
La farfalla monarca è uno degli insetti più conosciuti e fotografati al mondo, soprattutto in nord America. È una farfalla dai colori molto belli ed è la protagonista di una delle più stupefacenti migrazioni nel regno animale. Ogni anno, infatti, centinaia di milioni di individui percorrono fino a 5000 km per approdare negli Usa e nel Canada meridionale partendo dal Messico, per poi farvi ritorno. Ciò che rende unico questo viaggio, oltre ai Km percorsi, è il fatto che il tragitto sarà coperto da 4 generazioni, passandosi l’un l’altra il testimone in una lunghissima staffetta. Vedere intere foreste trasformate in paesaggi “dorati” grazie alle migliaia di ali aperte verso il sole è uno spettacolo impareggiabile. Questo evento, unico nel suo genere, lo si può ammirare nella riserva messicana della Monarch Butterfly Biosphere inserita, dal 2008, nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’ UNESCO. Nello stato di Michoacán un taglialegna, Homero Gómez Gonzaléz, aveva smesso da anni di tagliare gli alberi per dedicarsi alla protezione dell’ habitat di questi animali e ha fondato il santuario per farfalle monarca di El Rosario. Lo scorso 29 gennaio il corpo dell’uomo senza vita è stato rinvenuto dentro ad un pozzo. Non è difficile immaginare come questo assassinio sia legato alla lotta di Homero contro il disboscamento illegale, attività in cui sono coinvolte le numerose bande criminali della zona sempre alla ricerca di terreni per coltivare i papaveri da oppio. La distruzione delle foreste del Michoacán unita ai cambiamenti climatici (sempre presenti !) mettono a rischio la sopravvivenza di questo splendido animale. Gómez, come diversi altri ambientalisti, aveva già ricevuto numerose minacce di morte. Il Messico si conferma un Paese decisamente pericoloso per chi decide di difendere l’ambiente e i diritti umani (come accade in altri stati del centro e sud America). Ad esempio Julián Carrillo Martínez, leader della comunità degli indios tarahumara e difensore delle foreste della Sierra Madre settentrionale, è stato assassinato a colpi di arma da fuoco nel 2018 sulle montagne che tanto amava. Stessa sorte è toccata, nel 2019, a Samir Flores Soberanes il quale si batteva contro la realizzazione di un gasdotto. Il denominatore comune di questi efferati delitti sono, oltre agli impegni sociali ed ambientali delle vittime, l’assenza di protezione a questi individui da parte del Governo e la mancanza di volontà nel dare giustizia alle loro famiglie. La lista dei martiri ambientali è molto lunga e ogni anno si accresce. In Paesi come il Brasile, il Nicaragua, la Colombia e l’ Honduras (oltre allo stesso Messico) ogni anno si registrano decine di omicidi che nella maggior parte dei casi restano impuniti. Nonostante questo, come si legge in un rapporto della ong Global Witness, “i difensori dell’ambiente non muoiono, si moltiplicano” (leggi qui).
In matematica e in fisica con “effetto farfalla” si intende la dipendenza sensibile alle condizioni iniziali. Cioè, quanto una piccola variazione possa nel tempo produrre dei grandi mutamenti all’interno di un sistema. È poetico immaginare una farfalla che con il battito delle proprie ali riesca a produrre un tornado a migliaia di Km di distanza, ma è un simbolo che ricorda la vita di questi eroi. Il sacrificio di Homero, “il Signore delle farfalle” morto per far si che gli insetti di cui era innamorato continuassero a battere le loro ali per sempre, non verrà cancellato e seguiterà ad essere di esempio per milioni di persone in tutto il mondo.
“Può, il battito d’ali di una farfalla in Brasile, provocare un tornado in Texas ?” Edward Lorenz
Sì è il famoso paradosso di Lorentz che ho studiato anche per la mia tesi di laurea sulla scarsa diffusione delle fonti rinnovabili in Italia
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Bell’ argomento ! La leggerei molto volentieri .
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